IL DERBY E' NELLE LORO MANI!
MILAN - INTER
Chissà se a sedici anni l'adolescente Samir pensava che in futuro sarebbe diventato un pilastro dell'Inter. Di certo, a sedici anni, Gigio era invece già un "giovane pronto", precoce e predestinato, come assicurano praticamente tutti, capace di esordire in Serie A con la maglia del Milan e da allora non mollare più il posto da titolare. Il derby di domani sera è consegnato a questi due signori della porta, due numeri uno veri, un confronto tra portieri ad altissimo livello come forse non si viveva da anni nella stracittadina milanese. L'Inter è nelle mani del trentaduenne Handanovic, il Milan in quelle del diciassettenne Donnarumma: e allora il derby si potrà decidere anche là dietro, il destino potrà passare attraverso le loro mani. Attenzione però a fare le vostre valutazioni esclusivamente con la carta d'identità alla mano.
Gigio non può avere l'esperienza che Handanovic ha messo da parte nelle sue 345 partite in Serie A, di cui 156 in nerazzurro. Per un portiere, soprattutto, l'esperienza è di certo un fattore, un valore importante e il passato può dire tanto ma non tutto. Perché se si vanno a leggere le statistiche di questo campionato ci si accorge che il rendimento del giovane Donnarumma tende a superare quello di Handanovic: Gigio ha effettuato 25 parate contro le 19 di Samir nei tiri provenienti dall'area di rigore, 17 a 15 per quelli fuori dall'area. I numeri delle uscite dicono 21 a 13 per Donnarumma.
Sono il nuovo che avanza e il vecchio che resiste, esclusivamente per un fattore anagrafico e senza nessuna offesa. Ma rappresentano anche due modelli differenti di essere portiere. Donnarumma è il classico prodotto della scuola italiana: fisico giusto, talento puro e poi una grande tecnica affinata grazie alla professionalità dei tecnici di Milanello. Handanovic ha forse una carica d'istinto in più, non a caso brilla sui calci di rigori caratteristica grazie alla quale si è guadagnato l'appellativo di pararigori. Samir è il più serioso della coppia, questo senza alcun dubbio. Gigio scherza e sorride spesso. La sfida è aperta: il bello del derby sarà anche tra i pali.