PESCARA - A far scoccare la scintilla a ferragosto era stato Marco Verratti. Il Pescara era, infatti, alla ricerca di un attaccante veloce per completare il reparto offensivo e il regista del Paris Saint Germain segnalò al presidente Sebastiani l’amico e compagno di squadra Jean Christophe Bahebeck. Sulle tracce del classe ’93 c’erano anche Nantes e Saint Etienne, dove aveva giocato in prestito nell’ultima stagione, ma il giovane attaccante ha preferito l’opzione italiana. Una trattativa lampo chiusa sulla base del prestito con diritto di riscatto fissato a 3 milioni di euro. Una cifra abbordabile a fine stagione, soprattutto in caso di salvezza. Oddo lo sta inserendo gradualmente all’interno dei meccanismi offensivi del suo Pescara. L’impatto contro l’Inter è stato micidiale: al primo pallone toccato l’uncinata mancina che ha trafitto Handanovic. Per l’ex compagno di nazionale di Pogba e Kanté nell’under 20 transalpina campione del mondo nel 2013 la formazione abruzzese rappresenta la grande occasione per concretizzare le aspettative che lo accompagnano dagli esordi. Con un Cupido d’eccezione come Verratti non poteva che scoppiare l’amore fra Bahebeck e il Pescara.
